Lo spirito Nolinski si manifesta in un’offerta gastronomica singolare e plurale. Luoghi dalle atmosfere diverse accomunati dalla stessa generosità di una cucina genuina dagli accenti mediterranei, acuita dall’eccellenza francese. I menu sono firmati Philip Chronopoulos, chef solare e appassionato. Executive chef de Il Caffè e del Ristorante Palais Royal Venezia, Philip Chronopoulos è anche a capo del Restaurant Palais Royal a Parigi, con 2 stelle Michelin. Sia Il Caffé che il Palais Royal sono entrambe destinazioni veneziane uniche e presentano una forte identità culinaria: l’originalità di un menu contemporaneo per il primo, la gastronomia per il secondo.
In un arredamento ispirato al Portego e alla Gondole Art, Il Caffè accoglie gli ospiti nel suo patio, sulle lunghe panche in legno laccato la cui brillantezza richiama la leggendaria imbarcazione, simbolo di Venezia. Al tramonto, l’acqua della fontana riflessa con tocchi impressionisti sulle pareti verdi ricorda i canali che giocano con i loro riflessi sulle facciate dei palazzi veneziani. À la carte de Il Caffè: una cucina esaltata dal quotidiano, d’ispirazione mediterranea.
Nella maestosa cornice di un anfiteatro in stile modernista, il Ristorante Palais Royal Venezia intona le prime note di una grande opera gastronomica. L’Art de la table, classicismo e contemporaneità assicurano l’eccellenza in questa melodia del piacere.
Originario di Atene, Philip Chronopoulos arriva in Francia all’età di 18 anni. A Lione si iscrive all’École Bocuse.I suoi stage lo portano ad assaporare gli stili di grandi chef come Alain Passard e Joël Robuchon. Membro della stretta cerchia di quest’ultimo, diventerà il Capo dell’Atelier Étoile. Nel 2015, all’età di 29 anni, Philip Chronopoulos si trova a capo della creazione ad hoc del Restaurant Palais Royal, ed è allora che gli si apre un nuovo percorso iniziatico in cui il solo nome da difendere è il suo. Un percorso lastricato di dubbi e di stelle. La prima stella arriva appena due anni dopo l’apertura. La seconda nel 2022, conferma che una cucina genuina che attinge all’intimità, a un’emozione della sua infanzia, alla sua terra d’origine non può che commuovere. La sua firma: un’implacabile padronanza delle migliori tecniche culinarie francesi che gli permette di intraprendere la strada della semplicità, giocando brillantemente con tutte le ricchezze della cucina mediterranea.